Trapianto di capelli per Gli Uomini

Il trapianto di capelli è una procedura chirurgica che ripristina i capelli nelle aree calve del cuoio capelluto usando i capelli del paziente.

Prima di scendere in maggiori dettagli, qui di seguito le informazioni complete sulle cause della caduta dei capelli e sulle possibili soluzioni

Perdita di capelli negli uomini

Circa il 50% degli uomini ha problemi di caduta dei capelli e di calvizie.

La caduta dei capelli è una condizione molto comune e colpisce la maggior parte delle persone in un certo momento della loro vita.

La perdita di capelli che si verifica a causa della rottura diversa da quella dovuta alla diminuzione della crescita dei capelli.

L’alopecia androgenetica è presente sia negli uomini che nelle donne, ma è più drammatica negli uomini.

Malattie tiroidee, anemia, carenza proteica, chemioterapia e bassi livelli di vitamine possono causare la caduta dei capelli.

L’alopecia areata è una patologia infiammatoria che porta alla di perdita di capelli causando la distruzione dei follicoli piliferi nel cuoio capelluto e in altre aree.

I farmaci prescritti per la ricrescita dei capelli sono Minoxidil (Rogaine) e Finasteride (Propecia).

Per prevenire la caduta dei capelli è necessario una buona igiene, un lavaggio regolare e una buona alimentazione.

Le indagini diagnostiche da fare per la caduta dei capelli includono gli esami del sangue come l’esame emocromocitometrico completo (CBC), il livello di ferro, la vitamina B, i test di funzione tiroidea (TFT) e una biopsia del cuoio capelluto.

Cause della caduta dei capelli

Trapianto di capelli per uomini

La causa della calvizie negli uomini è principalmente il fattore ereditario, generata dagli ormoni androgeni – Testosterone e Diidrotestosterone (DHT). Con l’aumentare della secrezione di questo ormone DHT, i follicoli piliferi smettono di crescere.

La calvizie maschile dipende da una maggiore produzione di ormone DTH a livello follicolare. Il DTH danneggia il follicolo e accorcia la fase di crescita del capello.

La Scala Norwood – Quanto sei calvo?

La Scala Norwood è utilizzata per classificare le fasi della calvizie maschile:

Stadio I: non c‘è una significativa perdita dei capelli, solo un leggero arretramento nella zona fronte-parietale fino all’attaccatura

Stadio II: la stempiatura si fa più evidente e si cominciano a perdere i capelli in maniera più abbondante

Stadio II A: la stempiatura si fa ancora più accentuata

Stadio III: si comincia a parlare di calvizie vera e propria. Le stempiature sono sempre più evidenti, e la zona all’attaccatura assume una tipica forma a “V”

Stadio III A: questa è una variante dello stadio III in cui non compare la forma a “V” poiché i capelli tendono ad arretrare anche nella parte centrale dell’attaccatura

Stadio III V (Vertex): i capelli cominciano a cadere, oltre che all’attaccatura, anche sulla sommità

Stadio IV: la stempiatura è ormai o estesa e si perdono i capelli anche nella zona superiore

Stadio IV A: l’area superiore è sempre più interessata dalla perdita dei capelli

Stadio V: la regione coperta di capelli che separa la zona fronte-parietale dalla sommità è sempre più ridotta

Stadio V A: la testa, la fronte e la nuca sono ormai unite in un’unica area completamente calva

Stadio VI: la calvizie copre una sola area indistinta e la caduta dei capelli comincia a estendersi anche nelle zone laterali e posteriore del cuoio capelluto.

Stadio VII: la calvizie ha ormai raggiunto il suo massimo livello. Il cuoio capelluto è privo di capelli, salvo una sottile striscia che attraversa la testa in modo laterale, da un orecchio all’altro

La calvizie maschile è la diagnosi di perdita dei capelli più comune negli uomini. Inizia nella zona delle tempie e nell’area della corona della testa. Con il passare del tempo le due aree alla fine si incontrano.

La Scala Norwood è un insieme di immagini che raffigurano le diverse fasi della caduta dei capelli. La maggior parte degli uomini sa cosa aspettarsi quando vede i primi segnali di perdita di capelli.

La caduta dei capelli maschile può iniziare già dalla pubertà e in alcuni uomini compare rapidamente entro i 20 anni fino al stadio 3 o 4, mentre altri potrebbero non avere perdita di capelli fino ai 50 anni e poi avanzare nello stadio 6 /7 breve tempo.

La scala viene utilizzata per valutare quanto è avanzata la caduta dei capelli di un uomo: maggiore è il numero, più la calvizie è in stato avanzato. E se i capelli iniziano a diradarsi o a regredire in età giovanile, la possibilità di perdere i capelli è molto alto.

Ciclo di crescita dei capelli

Il ciclo di vita dei capelli consiste in tre fasi distinte: fase anagen, catagen e telogen, ed è molto importante conoscerle per comprendere molti dei problemi di calvizie.

Fase Anagen

Corrisponde alla nascita e crescita dei capelli, che crescono circa 1-1,5 cm al mese e questo avviene più velocemente in estate che in inverno. La fase di crescita dura dai 3 ai 5 anni, con una media di capelli di 45- 50 cm. La fase anagen è generalmente più lunga negli Asiatici e può durare fino a 7 anni con i capelli in grado di crescere fino a 1 metro.

Fase Catagen

E’ la fase di regressione, quando il capello raggiunge il suo massimo picco di crescita e si ferma. Si tratta di una fase transitoria che dura circa 10 giorni.

Fase Telogen

È la fase di riposo del capello, dove le attività vitali sono cessate e cadono. Il follicolo rimane quindi inattivo per 3 mesi e l’intero processo viene ripetuto. Ogni follicolo pilifero è indipendente e attraversa il ciclo di ricrescita in momenti diversi, altrimenti tutti i capelli cadrebbero contemporaneamente, invece si perde solo un certo numero di capelli al giorno – fino a 80%  su una capigliatura sana.

La caduta, il diradamento e i problemi con la crescita dei capelli si verificano quando il ciclo di crescita viene interrotto. Ciò può essere innescato da squilibri metabolici, malattie o dieta non appropriata.

Ad esempio, 6 settimane dopo una dieta restrittiva o una febbre alta si può avere una caduta diffusa dei capelli. Ciò si verifica quando la fase dell’anagen si accorcia e molti capelli entrano nella fase telogen nello stesso momento.

In condizioni normali, il follicolo pilifero porta ad una crescita sincronizzata dei nuovi capelli: e quando questo non accade il ciclo di ricrescita dei capelli si riduce e a lungo si ha il problema della calvizie con una chioma sempre più diradata.

E’ molto importante quindi ricorrere al Tricogramma, un esame medico molto diffuso in tricologia, che fornisce informazioni sullo stato di salute dei capelli e su eventuali anomalie o malattie del cuoio capelluto.

Trapianto di capelli per gli uomini

Il trapianto di capelli per gli uomini è una procedura non chirurgica che ripristina i capelli nelle aree calve del cuoio capelluto usando i follicoli piliferi del paziente.

I capelli possono essere prelevati anche dall’area posteriore della testa e / o dai lati del cuoio capelluto. Questi capelli sono geneticamente programmati per essere permanenti e non soggetti al processo di caduta dei capelli.

La chirurgia del trapianto è l’unico modo collaudato per ripristinare permanentemente i capelli nelle aree calve.

Attualmente sono disponibili 2 tecniche di trapianto di capelli: FUE (Il trapianto di capelli follicolari) e Strip (FUT).

La tecnica FUE è il metodo più conosciuto e utilizzato in Health & Beauty, che oltre a dare ottimi risultati, non ha complicazioni quando viene eseguito in modo corretto.

Prima di decidere per il trapianto di capelli, è necessario consultare il medico per verificare se è possibile farlo e se ci sono controindicazioni di salute.

Posso fare il trapianto di capelli?

Ci sono alcuni casi in cui non è possibile fare il trapianto di capelli per gli uomini:

  • Con un basso numero di follicoli piliferi nell’area donatrice oppure con follicoli piliferi di bassa qualità
  • Quando un cuoio capelluto ha buona densità e si vuole impiantare i follicoli piliferi tra i capelli esistenti
  • Malattie e lesioni cutanee come alopecia androgenetica e l’infezione da lichen planus
  • Se il paziente è diabetico o cardiopatico questo può comportare dei problemi pel la cicatrizzazione e l’anestesia

È necessario prendersi cura delle aree dove ci sono i capelli naturali attuando trattamenti preventivi e anticaduta al fine di evitare la perdita dopo il trapianto.

Gli specialisti possono raccomandare, sei mesi prima del trapianto, ulteriori  trattamenti farmacologici per la caduta dei capelli.

Ci sono anche altre soluzioni per rafforzare i peli trapiantati come il trattamento PRP (Plasma Ricco di Piastrine).

In ogni caso sarà li medico a valutare il trapianto a secondo delle condizioni di salute del paziente.

Guarigione e risultati

Non è necessario una lunga degenza, la maggior parte dei pazienti sarà in grado di tornare al lavoro o ad altre attività abituali entro un giorno o due.

Ci sono alcuni disturbi che compaiono dopo l’operazione:

  • Gonfiore
  • Comparsa di piccole crosticine nell’area dell’impianto dopo la prima settimana
  • Caduta di capelli trapiantati dopo 3 settimane, che cresceranno nuovamente dopo 4-6 mesi e per circa 1 anno ancora
  • Alcuni pazienti saranno sottoposti ad un secondo trapianto per raggiungere una copertura completa se le aree calve sono molto estese. Questo trattamento sarà fatto almeno 1 anno dopo il primo trapianto.

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